Conversano fu abitato già all’età del ferro, quando le popolazioni indigene fondarono sulla collina più alta del territorio circostante una città di nome Norba che entrata a far parte dell’impero romano fu dotata di possenti mura in pietra. Norba significa appunto “città fortificata”.
In alcuni tratti del paese ancora si possono distinguere alcuni resti della cinta muraria di Conversano, le cosiddette mura megalitiche. Successivamente la caduta dell’impero romano, dal V d.C, il nome del luogo cambiò in “Casale Cupersanem” e vide susseguirsi diversi potenti feudatari: dal normanno Goffredo d’Altavilla, grazie al quale Conversano divenne un vero e proprio centro di potere, fino ai conti Acquaviva di Aragona, la casata più importate che prese possesso del feudo di Conversano fino agli inizi del 1800. Oggi nella sua articolata architettura Conversano conserva ancora lo splendore della Contea degli Acquaviva d’Aragona che fecero di Conversano un centro ricco di palazzi nobiliari, chiese, monasteri e opere d’arte.
Luoghi emozionanti
Un soggiorno unico
Cartoline di Conversano
Nei dintoni è da visitare la riserva naturale regionale dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore dove al suo interno si trovano dei laghetti dove vi permane l’acqua delle piogge invernali per nove mesi l’anno.
Qui si esce fuori dal borgo di Conversano e si entra in uno spazio più naturale, fatto di vie di campagna, basse colline, alberi da frutto, oliveti e orti.